Guglielmo Marconi

Infanzia e formazione (1874–1895)

Guglielmo Marconi
nacque il 25 aprile 1874 a Bologna, nel Regno d’Italia, da Giuseppe Marconi, un ricco proprietario terriero italiano, e Annie Jameson, di origine irlandese, erede della nota dinastia del whisky Jameson. Crebbe in un ambiente colto e multiculturale, tra l’Italia e l’Inghilterra.Ricevette un’educazione privata, mostrando fin da giovane un grande interesse per la fisica e l’elettricità. Studiò a Livorno e poi si avvicinò agli studi di Heinrich Hertz, che nel 1888 aveva dimostrato l’esistenza delle onde elettromagnetiche, e di Oliver Lodge e Édouard Branly, che ne studiarono la trasmissione e la ricezione.A partire dal 1894, Marconi iniziò a sperimentare nella villa paterna di Pontecchio (Bologna), cercando di trasmettere segnali a distanza senza fili, sfruttando le onde radio.
Le prime sperimentazioni e il brevetto (1895–1897)

Nel 1895, all’età di 21 anni, riuscì per la prima volta a trasmettere segnali radio oltre una collina, dimostrando che le onde radio potevano viaggiare oltre gli ostacoli. Questo segnò la nascita della telegrafia senza fili.Nel 1896 si trasferì a Londra, dove trovò un ambiente più favorevole all’innovazione tecnologica. Lì brevettò il suo sistema di comunicazione radio (brevetto britannico n. 12039) e fondò nel 1897 la Wireless Telegraph and Signal Company, che in seguito divenne la Marconi Company, una delle più importanti aziende di telecomunicazioni dell’epoca.
Successi scientifici e industriali (1898–1910)

Marconi condusse numerosi esperimenti di trasmissione:
  • Nel 1899 riuscì a trasmettere segnali radio attraverso il Canale della Manica (da Dover a Wimereux).
  • Nel 1901, realizzò la prima trasmissione transatlantica di un segnale radio (la lettera "S" in codice Morse), da Poldhu (Cornovaglia) a St. John's (Terranova), su una distanza di oltre 3.000 km. Questo esperimento fu molto controverso all’epoca, ma fu confermato da successive prove.
Nel 1902, con l’apparato "coherer", migliorò la qualità della ricezione dei segnali. Introdusse anche l’uso di antenne direzionali, aumentando la portata e l’affidabilità delle trasmissioni.Nel 1909, in seguito all’impiego decisivo della radio nei soccorsi al transatlantico RMS Republic, Marconi ricevette il Premio Nobel per la Fisica, insieme al tedesco Karl Ferdinand Braun, “in riconoscimento del loro contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili”.
Impegno nella Grande Guerra e nel fascismo (1914–1937)

Durante la Prima Guerra Mondiale, Marconi contribuì all’uso strategico delle comunicazioni radio nelle operazioni militari. Fu nominato senatore del Regno d’Italia nel 1914 e nel 1919 prese parte alla delegazione italiana alla Conferenza di Pace di Parigi.Negli anni ’20 e ’30, Marconi si avvicinò al regime fascista. Nel 1923 divenne membro del Gran Consiglio del Fascismo e nel 1930 fu nominato presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Nonostante il suo ruolo politico, mantenne un’ampia stima internazionale per i suoi meriti scientifici.Continuò le ricerche su onde corte e microonde, dimostrando che, grazie alla rifrazione nella ionosfera, le onde corte erano più adatte alle comunicazioni a lunga distanza. Questi studi aprirono la strada alla radiodiffusione internazionale.
Morte e memoria (1937)

Guglielmo Marconi morì a Roma il 20 luglio 1937, a 63 anni, per un infarto. In segno di lutto, le stazioni radio di tutto il mondo osservarono due minuti di silenzio radiofonico.Fu sepolto nella chiesa degli Eremitani di Bologna, e il suo mausoleo si trova presso la villa di Pontecchio Marconi, oggi sede del Museo Marconi. Nel 1938, il comune di Pontecchio venne ribattezzato Pontecchio Marconi in suo onore.
Invenzioni e contributi principali
  • Telegrafia senza fili: padre della comunicazione via radio.
  • Radiotelegrafia transatlantica: primo a trasmettere segnali oltre l’oceano Atlantico.
  • Antenne direzionali: innovazione che migliorò l’efficienza delle trasmissioni.
  • Onde corte e riflessione ionosferica: fondamentali per la radiodiffusione internazionale.
  • Fondazione della Marconi Company: base dell’industria radiofonica moderna.

Riconoscimenti
  • Premio Nobel per la Fisica (1909)
  • Senatore del Regno d’Italia (1914)
  • Marchese del Regno (1929)
  • Presidente del CNR (1930–1937)
  • Intitolazioni: aeroporti, università, strade, musei e il cratere Marconi sulla Luna

Eredità

Guglielmo Marconi è universalmente riconosciuto come il padre della radio. La sua opera ha gettato le basi per tutte le tecnologie moderne di comunicazione wireless, inclusi radio, televisione, radar, telefonia mobile e internet. Il suo spirito pionieristico è simbolo dell’unione tra scienza, impresa e visione globale.
Citazione emblematica
“Ogni giorno sono più convinto che l’invisibile mondo delle onde radio è destinato a unirci tutti.”
— Guglielmo Marconi